Workshop – Scrivere per sé

Una donna, se vuole scrivere romanzi, deve avere soldi e una stanza per sé, una stanza propria.” È questa la perentoria affermazione da cui parte Virginia Woolf nel suo saggio più noto, ‘Una stanza tutta per sé’. Un’affermazione che ha a che fare con due bisogni precisi: spazio personale, sia in senso pratico sia metaforico, e denaro, quindi indipendenza. Partendo da questa posizione di Woolf, durante la mattina di domenica 10 novembre all’interno di Leggiamo, per piacere, vi inviterò a riflettere su un vostro desiderio, un desiderio che abbia a che fare con un bisogno: più tempo, più soldi, più indipendenza, più stabilità, più ascolto… Quanto ha a che fare, quel desiderio, con il nostro genere e il ruolo sociale a esso collegato? Guidandoci in un percorso attraverso il pensiero di Woolf, tenterò di mostrarvi quindi come sia possibile inserire i propri desideri personali in un discorso storico di più ampio respiro, che ci aiuta a cambiare lo sguardo che poniamo su di noi e su chi ci sta accanto. In questo viaggio le parole di Woolf serviranno da faro e saranno uno strumento per comprendere quanto la letteratura e le grandi madri del pensiero ci possano insegnare a osservare ciò che siamo e ciò che possiamo diventare.